Basta capelli e sapone!

La guida definitiva per lo scarico della doccia a Roma

Piletta doccia aperta e capelli accumulati
Piletta doccia aperta e capelli accumulati
Piletta doccia aperta e capelli accumulati

"L'acqua non scende, il piatto doccia si trasforma in una piscina dopo due minuti e la vasca gorgoglia in modo strano."

Se questa situazione ti è familiare, è il segnale che il tuo scarico del bagno sta chiedendo aiuto. In bagno, i nemici sono diversi rispetto alla cucina: non sono grassi e oli, ma un mix insidioso di capelli, peli e sapone solidificato.

Ti sveliamo i segreti per combattere questi "mostri" e ti mostriamo quali sono gli errori più comuni che commettiamo, peggiorando la situazione.


1. Capelli e peli: il nemico numero uno


Dopo ogni doccia, alcuni capelli e peli finiscono inevitabilmente nello scarico. All'inizio sembrano innocui, ma piano piano si aggrovigliano, formando una rete fitta che intrappola tutto ciò che arriva dopo.

Pensa a un gomitolo di lana: più fili si aggiungono, più diventa grande e solido, fino a non far passare più nulla. E in questo gomitolo, purtroppo, si incastrano anche i residui di sapone e i sali minerali dell'acqua di Roma.

Il nostro consiglio: Per prevenire, usa una piccola griglia o un filtro sullo scarico. Dopo ogni doccia, puliscilo e getta i capelli nel cestino. È un piccolo gesto che può salvarti da una grande occlusione.


2. Residui di sapone, bagnoschiuma e calcare


Quando usiamo bagnoschiuma e sapone, spesso non pensiamo che i loro residui non si sciolgono completamente nell'acqua. Questi residui si attaccano alla rete di capelli, creando una massa vischiosa e compatta.

Come abbiamo visto per la cucina, anche nel bagno l'acqua ricca di calcare di Roma è un fattore aggravante. Il calcare si deposita sulle pareti dei tubi, le rende ruvide e offre un "aggancio" perfetto per sapone e capelli, accelerando il processo di ostruzione.


3. Il pozzetto: un alleato (se lo pulisci)


Molte case a Roma hanno un piccolo pozzetto (o pozzetto sifonato) nel bagno, una specie di piccola vasca di raccolta che serve a trattenere sporco e cattivi odori prima che finiscano nelle tubature principali.

Questo pozzetto è un tuo alleato, ma solo se lo pulisci regolarmente! Spesso, è proprio lì che si accumulano tutti i detriti, diventando il primo punto di blocco.

Come pulire il pozzetto in sicurezza:

  1. Individua il pozzetto. Di solito è una piccola griglia sul pavimento del bagno, a volte nascosta in un angolo.

  2. Solleva la griglia. Usa un cacciavite o un oggetto simile per far leva e sollevare il coperchio.

  3. Indossa dei guanti. Il contenuto non sarà piacevole, quindi proteggi le mani.

  4. Rimuovi sporco e detriti. Con un uncino o un semplice bastoncino, rimuovi i capelli, i peli e il sapone accumulato. Vedrai che sarà una vera e propria "matassa".

  5. Sciacqua con acqua calda. Dopo aver pulito il pozzetto, versaci una pentola di acqua calda per sciogliere eventuali residui rimasti.


4. Disgorganti chimici: la soluzione "facile" che nasconde dei pericoli


Se il problema non è nel pozzetto, la tentazione è quella di usare un disgorgante aggressivo. Ma, come abbiamo già detto, questi prodotti sono un'arma a doppio taglio.

Oltre a sprigionare fumi tossici, possono rovinare le cromature dei rubinetti e delle pilettine (il tappo dello scarico) e, a lungo andare, corrodono le tubature stesse. Il risultato è un danno molto più grave, che richiederà l'intervento di un idraulico per sostituire i tubi.

Qui trovi la guida per la manutenzione fai-da-te degli scarichi.

Qui invece trovi la guida per l'uso corretto dei disgorganti chimici, se proprio devi.


Cosa fare quando i rimedi non bastano?


Se la pulizia del pozzetto o l'uso di uno spiralino d'acciaio non risolve il problema, significa che l'occlusione è profonda. A questo punto, è fondamentale affidarsi a un professionista.

Il nostro team a Roma ha le attrezzature giuste per rimuovere i tappi senza danneggiare i tuoi tubi. Non rischiare di aggravare il problema con prodotti corrosivi. Contattaci per un sopralluogo gratuito.

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