Ricarica climatizzatore a Prenestina: cosa sapere quando l’aria non è più fresca come prima
Il tuo condizionatore sembra acceso… ma non rinfresca?
Arriva la prima vera giornata di caldo, accendi il climatizzatore e... niente aria fresca.
La ventola gira, la spia è verde, ma in casa la temperatura non scende. È un classico, e a Prenestina — dove tanti appartamenti hanno impianti installati da oltre 5 anni — succede spesso.
La prima cosa che pensi è: “Devo ricaricare il gas?”
Probabilmente sì, ma non è detto. Ecco come capirlo, senza ansia e senza buttare soldi in interventi inutili.
Quando è davvero il caso di fare la ricarica gas?
Non tutti i problemi di climatizzazione dipendono dalla mancanza di gas. A volte basta una pulizia, una sonda da sostituire, o un semplice errore nell’impostazione.
La ricarica gas è l’ultima parte di un intervento, non la prima.
Serve farla solo quando:
Il climatizzatore non raffredda affatto (ma ventola e display funzionano)
L’aria esce, ma è tiepida o appena fresca anche alla massima potenza
C’è stato un intervento recente e si è svuotato il circuito
Si è verificata una microperdita nel tempo
Il compressore si avvia ma si spegne subito dopo
Nel nostro lavoro su Prenestina, troviamo spesso impianti che funzionano male da anni ma non sono mai stati controllati.
In questi casi, il tecnico può verificare la pressione del circuito, controllare se ci sono perdite, e solo dopo procedere con la ricarica.
Come funziona la ricarica?
Una volta verificato che il climatizzatore è carente di refrigerante, il tecnico:
Controlla il tipo di gas (R410A, R32, ecc.)
Evacua il circuito se necessario
Ricarica la quantità corretta con bilancia elettronica
Verifica la pressione, la resa e la temperatura in uscita
Controlla eventuali perdite con strumenti appositi
Una ricarica fatta “a occhio” o con attrezzi sbagliati può portare a consumi maggiori e danni futuri.
Perché a Prenestina il problema si presenta più spesso?
Il motivo è semplice: molti impianti sono stati installati tra il 2005 e il 2015, spesso senza manutenzione regolare.
In più, ci sono condizioni tipiche di zona che accelerano l’usura:
Polvere e smog in condense esterne (strade trafficate come via Prenestina, via Tor de’ Schiavi, ecc.)
Split interni usati anche in inverno come “riscaldamento rapido”, che stressano il circuito
Installazioni datate fatte senza curva a sifone o senza protezione per le tubazioni
Questo porta a microperdite invisibili che, nel tempo, scaricano il gas.
Quanto dura una carica?
Un impianto installato bene e manutenuto non perde gas da solo.
La ricarica non è una manutenzione ordinaria, ma un intervento correttivo, che si fa solo quando necessario.
Se però ti capita di doverla fare ogni 1–2 anni, c’è qualcosa che non va:
→ o c’è una perdita da individuare
→ o l’installazione non è stata fatta correttamente
Domande frequenti
▶ Posso ricaricare il gas da solo?
No. Serve una licenza F-Gas, attrezzature professionali e, spesso, una verifica delle perdite.
▶ Quanto tempo dura l’intervento?
In media, tra i 30 e i 60 minuti. Dipende dal tipo di impianto e se serve anche un controllo completo.
▶ Se l’aria esce ma non raffredda, è sempre colpa del gas?
No. Potrebbe essere un filtro sporco, un sensore malfunzionante, o un problema alla scheda.
In conclusione
Se vivi a Prenestina e il tuo climatizzatore non rinfresca più come dovrebbe, potrebbe essere arrivato il momento di farlo controllare — non solo per la ricarica, ma per capire cosa sta davvero succedendo.
Un impianto che funziona bene consuma meno, raffresca di più, e dura nel tempo.
Meglio fare un check ora, prima che il caldo diventi insopportabile.